Ritorno alla circolazione spontanea dopo arresto cardiaco: il punteggio RACA per predirre l'esito dopo arresto cardiaco extra-ospedaliero


Il ritorno della circolazione spontanea ( ROSC ) dopo la rianimazione cardiopolmonare da arresto cardiaco ( CA ) dipende da numerose variabili.

Uno studio ha cercato di predire il risultato della rianimazione iniziale con il punteggio RACA ( ROSC dopo arresto cardiaco ).

Sono stati registrati 5.471 pazienti con arresto cardiaco extraospedaliero in modo prospettico tra il 1998 e il 2008 nel Registro di Rianimazione tedesco.

Il calcolo del punteggio RACA è stato eseguito con l'analisi multivariata di regressione logistica con ROSC come variabile.

La probabilità di ROSC è stata definita come 1/(1 + e-X), dove X è la somma ponderata dei fattori indipendenti.

Ulteriori 2.218 pazienti con arresto cardiaco documentato tra il 2009 e il 2010 sono stati utilizzati per la convalida del punteggio RACA.

Le seguenti variabili indipendenti sono risultate avere un impatto positivo significativo (+) o negativo (-) sulla probabilità di ROSC: sesso maschile ( -0.2 ), età di 80 anni o superiore ( -0.2 ); assistenza da laici ( +0.6 ) e da professionisti ( +0.5 ); asistolia ( -1.1 ); evento presso lo studio medico ( +1.2 ), ospedale ( +0.5 ), luogo pubblico ( +0.3 ) e casa di cura ( -0.3 ); causa ipossica presumibile ( + 0.7 ), intossicazione ( +0.5 ) e trauma ( -0.6 ), il tempo fino all'arrivo degli operatori sanitari ( -0.04 per ogni minuto trascorso ).

In una coorte di validazione, ROSC obiettivato ( 43.8% ) non ha mostrato differenze da quello previsto ( 43.7% ).

Il punteggio RACA rappresenta uno strumento semplice e consente il confronto tra i tassi ROSC osservati e previsti sulla base di variabili prontamente disponibili dopo arresto cardiaco.
In tal modo, il punteggio RACA può contribuire alla valutazione preclinica della qualità e può aiutare ad analizzare gli effetti di diverse strategie ( post )-rianimazione. ( Xagena_2011 )

Gräsner J-T et al, Eur Heart J 2011; 32: 1649-1656

Xagena_Medicina_2011