Malattie rare: sindrome di Meige acuta indotta da Olanzapina


La sindrome di Meige è una distonia focale che comprende blefarospasmo e distonia oromandibolare.
La caratteristica tipica di questo disordine è il coinvolgimento del muscolo orbicolare dell’occhio.
Poiché il blefarospasmo può interferire con le attività che dipendono dalla visione, questa sindrome può causare disabilità.

Finora erano stati segnalati 2 casi di sindrome di Meige associati ad antipsicotici atipici  Risperidone ( Risperdal ) e Quetiapina ( Seroquel ) .

Psichiatri dell’University of Alberta a Edmonton, in Canada, hanno riferito il caso di una donna con schizofrenia, che ha sviluppato la sindrome di Meige dopo aver iniziato la terapia con Olanzapina.

Secondo gli Autori questo è il primo caso di sindrome di Meige indotta dall’Olanzapina nella letteratura esistente.
Al contrario ci sono due casi riportati in cui la sindrome di Meige indotta da antipsicotici tipici è stata trattata con successo con Olanzapina.

Il caso riguarda una donna di 47 anni, che ha incontrato i criteri secondo DSM-IV per la schizofrenia paranoide. La paziente non presentava nessuna storia familiare di disordini medici e neurologici.
La sua malattia è iniziata quando aveva l’età di 44 anni. I suoi sintomi erano caratterizzati da delusione persecutoria, comportamento da astinenza, ridotta cura della persona.
La storia dell’infanzia e la storia personale non hanno rivelato alcun sintomo indicativo di danno cerebrale.
La donna è stata inizialmente trattata con Trifluoperazina ( Modalina ) 15 mg/die, ma ha sviluppato acatisia. La Trifluoperazina è stata sostituita con la Clozapina ( Leponex ) 200 mg/die.
Mentre era in trattamento con Clozapina, la paziente ha sviluppato sialorrea, che è scomparsa dopo completa interruzione del farmaco.
La paziente è rimasta libera da terapia per 6 mesi. Dopo il presentarsi di una recidiva di malattia psicotica, è stato instaurato il trattamento con Olanzapina 7.5 mg/die.
Al settimo giorno di terapia con Olanzapina, la donna ha presentato sia blefarospasmo che distonia oromandibolare, con difficoltà a mantenere gli occhi aperti. A causa dei movimenti distonici, la paziente ha anche manifestato difficoltà a mangiare e a parlare, oltre che a cucinare e a guardare la televisione.
Il blefarospasmo è risultato esagerato dallo stress e dall’ansia.
L’esame oftalmologico e neurologico non hanno rivelato niente di significativo.
L’Olanzapina è stata interrotta e sostituita con Triexifenidile ( Artane ) 4 mg e Clonazepam ( Rivotril ) 2 mg. Una marcata riduzione dei sintomi è stata notata entro 7 giorni dalla sospensione dell’Olanzapina.
Non è stata riscontrata nessuna recidiva di malattia psicotica nei successivi 6 mesi; il trattamento di mantenimento è basato solo su Clonazepam 1 mg/die.

La sindrome di Meige è una delle sindromi extrapiramidali che compare dopo trattamento di lungo periodo con gli antipsicotici.
In questo caso, la relazione temporale tra somministrazione di Olanzapina, la comparsa della caratteristica reazione distonica in assenza dei movimenti coreoatetosici, e la pronta risposta ai farmaci anticolinergici permette di escludere la sindrome di Meige idiopatica.

Questo caso indica che la sindrome di Meige può anche presentarsi come effetto indesiderato degli antipsicotici atipici. ( Xagena_2009 )

Fonte: Journal of Neuropsychiatry, 2009



Link: MedicinaNews.it

XagenaFarmaci_2009