L’esposizione cronica ad Arsenico attraverso l’acqua potabile è associata ad aumento del tasso di mortalità
Milioni di persone nel mondo sono esposte in modo cronico all’Arsenico attraverso l’acqua potabile, inclusi 35-77 milioni di persone in Bangladesh, ma l’associazione tra esposizione ad Arsenico e tasso di mortalità non è stata studiata in modo prospettico utilizzando dati a livello individuale.
Uno studio ha valutato se i cambiamenti cronici e recenti nell’esposizione ad Arsenico fossero associati a mortalità per tutte le cause e per malattie croniche in una popolazione del Bangladesh.
Nella coorte prospettica HEALS ( Health Effects of Arsenic Longitudinal Study ),sono stati valutati dal punto di vista clinico 11.746 partecipanti ( età 18-75 anni ) da Araihazar, in Bangladesh, reclutati nel periodo 2000-2002 e controllati con cadenza biennale.
In totale, sono stati osservati 407 decessi tra ottobre 2000 e febbraio 2009.
Gli hazard ratio ( HR ) multivariati e aggiustati per la mortalità per tutte le cause in un confronto tra Arsenico a concentrazioni di 10.1-50.0 microg/L, 50.1-150.0 microg/L e 150.1-864.0 microg/L con almeno 10.0 microg/L nell’acqua dei pozzi sono stati, rispettivamente, 1.34, 1.09 e 1.68,.
Sono emersi risultati simili con la dose di Arsenico giornaliera e con la concentrazione totale di Arsenico nelle urine.
E’ stato osservato che i recenti cambiamenti nell’esposizione, la misurazione della concentrazione di Arsenico nelle urine ripetuta ogni 2 anni non hanno influenzato molto il tasso di mortalità.
In conclusione, l’esposizione cronica ad Arsenico attraverso l’acqua potabile è risultata associata a un aumento del tasso di mortalità e i dati di follow-up di questa coorte saranno utilizzati per valutare gli effetti a lungo termine dell’esposizione all’Arsenico e per capire come questi potrebbero essere influenzati dai cambiamenti nell’esposizione. ( Xagena_2010 )
Argos M et al, Lancet 2010; 376: 252-258
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Med2010