Levocarnitina per overdose acuta da Acido Valproico


Sono state esaminate le evidenze a sostegno dell’efficacia e della sicurezza della L-Carnitina ( Levocarnitina; Carnitene ) nel trattamento del sovradosaggio acuto da Acido Valproico ( Valproato; Depakin ).

Sono stati rivisti in tutto 7 articoli riguardanti 8 pazienti e un rapporto sui dati di sicurezza dalle cartelle cliniche di 674 pazienti. I dati riguardavano sia i pazienti pediatrici che adulti con esposizioni acute da overdose di Acido Valproico, da solo o con altri farmaci, che sono stati trattati con regimi diversi di L-Carnitina. Tutti i pazienti sono guariti clinicamente e non sono stati notati effetti negativi.

In conclusione, le prove pubblicate sull’efficacia e sulla sicurezza di L-Carnitina come antidoto per il sovradosaggio acuto da Acido Valproico sono limitate. Sulla base delle evidenze disponibili, è ragionevole prendere in considerazione la L-Carnitina per i pazienti con sovradosaggio acuto di Acido Valproico che dimostrino un diminuito livello di coscienza.

Viene consigliata la somministrazione endovenosa di 100 mg/kg una sola volta, seguita da infusioni di 50 mg/kg ( fino ad un massimo di 3 g per dose ) ogni 8 ore successive, proseguendo fino alla diminuzione dei livelli di ammoniaca ( se sono stati elevati inizialmente ) e a segni di miglioramento clinico del paziente, o fino a quando si verifichino eventi avversi associati a L-Carnitina. ( Xagena_2010 )

Perrott J et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 1287-1293



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