Neonati prematuri: l’impiego precoce di Ossido Nitrico per via inalatoria non migliora la sopravvivenza senza displasia broncopolmonare o danno cerebrale
In modelli animali, l’inalazione di Ossido Nitrico ( Monossido di azoto ) migliora lo scambio gassoso e lo sviluppo strutturale dei polmoni, ma il suo utilizzo in neonati prematuri a rischio di sviluppare displasia broncopolmonare resta controverso.
In uno studio è stata testata l’ipotesi che l’Ossido Nitrico inalato a basse concentrazioni, iniziato precocemente e mantenuto per un periodo prolungato in bambini con insufficienza respiratoria lieve possa ridurre l’incidenza di displasia broncopolmonare.
Lo studio in doppio cieco e multicentrico, condotto in 9 Paesi dell’Unione Europea, ha coinvolto 800 bambini pretermine con età gestazionale alla nascita compresa tra 24 e 28 settimane più 6 giorni ( inclusi ), con un peso di almeno 500 g, che necessitavano di surfattante o pressione positiva continua nelle vie aeree per sindrome da distress respiratorio entro 24 ore dalla nascita che sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere, in rapporto 1:1, Ossido Nitrico per via inalatoria ( 5 parti per milione ) o gas placebo ( gas di azoto ) per un periodo minimo di 7 giorni e massimo di 21 giorni in uno studio in doppio cieco eseguito presso 36 Centri di 9 Paesi nell’Unione Europea.
L’esito primario era la sopravvivenza senza sviluppo di displasia broncopolmonare all’età post-mestruale di 36 settimane e le analisi sono state intention-to-treat.
In totale, 399 neonati sono stati assegnati a ricevere Ossido Nitrico per via inalatoria e 401 a ricevere placebo e, rispettivamente, ne sono stati analizzati 395 e 400.
Il trattamento con Ossido Nitrico e placebo non ha portato differenze significative nella sopravvivenza senza sviluppo di displasia broncopolmonare dei neonati ( 65% vs 66%, rispettivamente; rischio relativo, RR=1.05; nella sopravvivenza all’età post-mestruale di 36 settimane ( 86% vs 90%, rispettivamente; RR=0.74 e nello sviluppo di displasia broncopolmonare ( 24% vs 27%, rispettivamente; RR=0.83 ).
In conclusione, l’uso precoce di Ossido Nitrico per via inalatoria, nei neonati molto prematuri, non ha migliorato la sopravvivenza senza displasia broncopolmonare o danno cerebrale, suggerendo che questa strategia di trattamento preventivo non è efficace. ( Xagena_2010 )
Mercier JC et al, Lancet 2010; 376: 346-354
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