Controversie sull'uso di Etomidato per intubazione in sequenza rapida in caso di sospetta sepsi


Per valutare il rischio di insufficienza surrenalica a seguito di una singola dose di Etomidato nei pazienti con sospetta sepsi che richiedono intubazione in sequenza rapida è stata effettuata una revisione della letteratura scientifica; la revisione ha incluso tutti gli studi compiuti negli adulti che hanno preso in esame l'associazione clinica tra insufficienza surrenalica indotta da Etomidato e sepsi.

Sono stati individuati 7 studi che hanno valutato gli endpoint clinici negli adulti con sepsi a cui è stato somministrato Etomidato per l'induzione prima dell’intubazione; 3 di questi studi hanno valutato i fattori di rischio associati ad insufficienza surrenalica nei pazienti critici. Ciascuno di questi studi ha stabilito che l'esposizione a Etomidato era indipendentemente associata ad una risposta inadeguata al test di stimolazione alla Cosintropina ( CST ).

In 2 studi non sono state trovate differenze significative nei tassi di mortalità ospedaliera tra i pazienti trattati con induzione a base di Etomidato rispetto a regimi alternativi. In 3 studi è stato riscontrato un aumentato rischio di insufficienza surrenalica nei pazienti esposti a Etomidato.

La maggior parte degli studi che hanno valutato l'uso di Etomidato nella sepsi erano sottodimensionati, con conseguente difficoltà a stabilire una relazione causale tra insufficienza surrenalica, morbilità e mortalità dovute al farmaco.

In conclusione, fino a quando non saranno disponibili ulteriori studi, l’Etomidato dovrebbe essere riservato a pazienti emodinamicamente instabili che non possono tollerare un farmaco alternativo per l’induzione, nonostante la somministrazione di fluidi o di agenti vasoattivi. ( Xagena_2010 )

Edwin SB, Walker PL, Ann Pharmacother 2010; 44: 1307-1313



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